Quando la cronaca rasenta l'umorismo

Aperto da Lucarella, 27 Settembre 2009, 23:31:02 PM

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Lucarella

"Incasso io la tua vincita" commesso scappa in Nepal

Il commesso di un negozio del Texas, dove si vendono anche biglietti per la lotteria, è stato premuroso quando uno dei clienti abituali ha vinto un milione di dollari: «Non ti preoccupare, dammi il biglietto, ti incasso io la vincita». Dopo aver intascato il vistoso premio Pankaj Joshi è svanito nel nulla. La polizia sospetta che il commesso del Lucky Food Store di Dallas, che ha 25 anni, sia tornato nel suo paese natio, il Nepal. Joshi ha incassato 750 mila dollari, al netto di tasse, una somma che potrebbe portarlo decisamente lontano in Nepal. Se le autorità americane riusciranno un giorno a riacciuffarlo potrebbero infliggergli una condanna fino a 20 anni di carcere per avere intascato in modo fraudolento il premio della lotteria.



Nelle molte parole non manca la colpa, ma chi frena le sue labbra è saggio.

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Tenta rapina ad agenzia di pompe funebri: per fuggire alla polizia cerca di fingersi morto

Un 23enne è stato arrestato qualche tempo fa a Burjassot, una cittadina alle porte di Valencia, mentre tentava un furto in un'agenzia di pompe funebri. Gli abitanti della zona hanno però dato l'allarme quando, svegliati dai rumori, hanno visto il giovane forzare l'ingresso dell'agenzia in piena notte.

La polizia è immediatamente intervenuta, e il ladro, nel tentativo di evitare la cattura, si è infilato in una bara vuota nella speranza di farsi passare per un cadavere. La cosa non ha però funzionato: la polizia si è immediatamente insospettita quando ha visto il "corpo" vestito con abiti sporchi e stropicciati, decisamente insoliti per una sepoltura. Quando si sono avvicinati, gli agenti si sono accorti che il giovane respirava, cosa ancora più insolita per un cadavere. Inevitabile a questo punto l'arresto.

I proprietari dell'agenzia hanno dichiarato di essere rimasti perplessi dal tentativo di furto, perchè nei locali non vengono tenuti valori di alcun tipo.



Nelle molte parole non manca la colpa, ma chi frena le sue labbra è saggio.

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Ha violentato una ragazza, assolto perchè ritenuto sonnambulo

Era stato accusato di aver violentato una ragazza, una coetanea di 21 anni, ma lui si era difeso dicendo di aver agito durante il sonnambulismo. La motivazione, per quanto insolita, ha convinto una giuria di Londra, che non ha avuto dubbi e l'ha prosciolto dalle accuse. Il giovane ha raccontato che altre volte aveva cercato sessualmente la fidanzata durante il sonno.

Nick Walker è stato così giudicato innocente dell'accusa di stupro. L'episodio risale al gennaio 2008 quando, dopo aver bevuto in un pub, Walker e altri studenti della Royal Academy of Dramatic Arts, dove anche l'imputato studiava, erano rimasti a dormire insieme. La vittima, una studentessa di Manchester, ha dichiarato di essersi svegliata perché Walker l'aveva spogliata e violentata e di avere a quel punto subito cacciato via il ragazzo. Il giorno dopo la giovane avrebbe confessato quanto successo ad alcuni amici, senza raccontare la presunta violenza.

Nelle sue prime dichiarazioni alla polizia, Walker aveva detto di non ricordare l'episodio e che se era davvero accaduto poteva essere stato durante il sonnambulismo. Una volta in tribunale, però, Walker ha ritrattato del tutto, escludendo di aver compiuto il fatto, sostenendo che se anche fosse accaduto durante il sonnambulismo si sarebbe sicuramente svegliato prima del presunto atto sessuale.



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Errore di stampa in rivista di cucina: lettori avvelenati

Un errore di stampa in una ricetta di una torta presente in una rivista di cucina svedese ha causato una serie di avvelenamenti nei lettori. La ricetta prevedeva "due pizzichi di noce moscata", ma al momento della stampa questi sono diventate "20 noci moscate". Almeno quattro lettori che hanno seguito alla lettera la ricetta sono rimasti avvelenati da questo eccesso: infatti in dosi elevate la noce moscata è tossica (causando convulsioni, palpitazioni, nausea, disidratazione e dolori generalizzati), ed ha anche effetto allucinogeno. La casa editrice è stata costretta a ritirare tutte le copie della rivista, inviare una lettera a tutti gli abbonati e lasciare un avviso nelle edicole per avvertire chi aveva già  comprato delle copie.

Gli editori si erano in realtà accorti dell'errore di stampa prima di venire a conoscenza dei casi di avvelenamento, ma non se ne erano preoccupati più di tanto perchè non pensavano che l'errore fosse clamorosamente evidente: sia perchè consideravano evidente che così tanta noce moscata darebbe un sapore amarissimo ad una torta, sia perchè ben pochi hanno in casa una quantità equivalente di noce moscata, che equivale a circa 5-6 confezioni normali.

Gli editori spiegano che è fisiologico che ci siano degli errori di stampa nelle ricette, ma non era mai accaduto che questi conducessero ad un avvelenamento.



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Thomas Beatie: un uomo, che era donna. Oggi incinto

Thomas Beatie oggi è un uomo incinto, un transessuale dell'Oregon che ha deciso di mantenere tutti gli organi femminile per la riproduzione e che oggi, grazie alla banca del seme stanno permettendo a Thomas e alla sua compagna Nancy di avere un bambino.
Certe situazioni di vita sono così complesse che se non vengono viste in un'ottica più generale risulterebbero incomprensibili. Anzi, risultano incomprensibili ai più. Credo anche a parte del mondo omosessuale. Figurarsi nella loro situazione, nella quale molti amici della ragazza non sanno che il fidanzato era una donna e che già mostra forme decisamente sospette al limite dell'incredibile.

Il concetto di genere, di maternità anche, non trova facile collocazione nelle menti strutturate di chi vede la famiglia e la sessualità in un modo solo. Se invece si riesce ad andare oltre tutto questo, si trova il grande desiderio di portare alla luce una nuova vita.



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La Procura di Napoli convoca Topolino e Paperino come testimoni

Clamorosa gaffe della cancelleria del tribunale di Napoli, che ha convocato come testimoni in un processo per contraffazione niente di meno che Titti, Paperina, Paperino e Topolino. Probabilmente per un lapsus di chi lo ha redatto, è stata emessa una convocazione a comparire "quali testi nel procedimento penale 6342/05″, nei confronti di un cittadino cinese accusato di aver contraffatto diversi gadget con le immagini dei personaggi dei cartoni animati. Il tutto con tanto di timbro: "Io ufficiale giudiziario, richiesto come in atti, ho per ogni legale effetto notificato l'atto che precede a: Titti, Paperina, Paperino, Topolino".

La cosa stupefacente non è tanto l'errore in se della cancelleria, dato che errori possono sempre accadere, ma il fatto che la burocrazia italiana sia talmente farraginosa che nessuno abbia fermato l'atto, consentendogli di percorrere l'iter completo. Non deve quindi sorprendere che, secondo alcune statistiche, in Italia ben 1/3 dei processi subisca ritardi o peggio a causa di difetti nella notifica, come probabilmente accadrà  al procedimento 6342/05, dove non sono stati convocati i legali rappresentanti delle aziende danneggiate ma i personaggi contraffatti.

(Notizia risalente al 4/12/2007)


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Usa, ubriaco si schianta con la poltrona a motore


Da una semplice poltrona, ha creato un tagliaerbe a motore, con tanto di stereo incorporato e porta-bevande incluso. Poi un giorno, dopo essersi scolato tra le otto e le nove birre in un bar, è uscito per strada a bordo del suo "bolide", andando però a sbattere contro un'auto parcheggiata. E' successo nella città di Proctor, in Minnesota, nell'agosto del 2008. Lo stravagante personaggio risponde al nome di Dennis LeRoy Anderson, 62 anni. L'uomo, cui tempo fa era stata ritirata la patente per guida in stato d'ebbrezza, ha recentemente dichiarato la propria colpevolezza di fronte a un giudice. Per lui una condanna a 180 giorni di carcere e due anni di libertà vigilata. In questa foto la super poltrona: fonti della polizia di Proctor hanno dichiarato di aver ricevuto numerose offerte da parte di cittadini intenzionati a comprarla



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Si ferma al distributore per gonfiare la bambola gonfiabile


BIELEFELD - E' una bella giornata di fine inverno, anche nei sobborghi di Bielefeld, popoloso centro della Westfalia. Le telecamere di sorveglianza di un distributore di carburante sono puntate in direzione delle pompe per evidenti questioni di sicurezza e per evitare i ladri del pieno. Mai però si era vista una cosa del genere. La videosorveglianza riprende un pensionato in bicicletta. Berretto e giacca neri l'uomo in sella sulla sua bici con un involucro sul portapacchi. Dopo qualche minuto rieccolo pedalare tranquillamente. Incredibile, ma vero, l'uomo lo si rivede passare, sempre sulla sua bici, sul piazzale del distributore... con una bambola gonfiabile in mano.


Il pensionato, infatti, si era fermato per gonfiare la sua bambola gonfiabile! Un uomo ancora senza un nome, ma che in Germania è diventato popolare, grazie alla Bild, che riporta la curiosa notizia. Interpellato dal boulevard tedesco, il portavoce della catena dei distributori di benzina ha così commentato: "Chiunque può usufruire delle nostre pompe".



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Mangia 78 posate: "Non potevo farne a meno". Operata

C'è chi ha l'ossessione di rubare l'argenteria, o di lucidarla: per lei, non si capisce bene perché, la vera ossessione era mangiarla. Margaret Daalmans, 52 anni, è dovuta andare sotto i ferri per rimuovere dal suo stomaco 78 posate, tra forchette e cucchiai, poiché i dolori allo stomaco erano diventati troppo forti. Le immagini dei raggi X a cui è stata sottoposta in ospedale sono state pubblicate dal tabloid britannico The Sun, che l'ha intervistata. "Sentivo come una voglia irrefrenabile di mangiare le mie posate - ha detto Margaret - non riuscivo a farne a meno. Solo forchette e cucchiai, però, mai coltelli. Non so perché, i coltelli non mi attiravano". "Ogni volta che si sedeva per mangiare ignorava il cibo e mangiava le posate", ha detto uno dei medici che l'ha avuta in cura. A Margaret, che vive a Rotterdam, in Olanda, è stato diagnosticato un disordine della personalità, è stata ricoverata in ospedale ed è ora sotto terapie specifiche.



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Usa, nei sogni di migliaia di persone

Ha importunato chiunque ma nessuno lo conosce. Da tre anni a questa parte almeno 2000 persone in tutto il mondo hanno sognato lo stesso faccione appartenente allo stesso uomo senza avere la minima idea di chi sia. La notizia è di quelle che intasano il web: non a caso gli utenti hanno aperto un sito e pubblicato discussioni per cercare di capire se il fenomeno è reale o se è solo una forma di isteria su scala planetaria.

Nel 2006, rivela il quotidiano "Bild", una donna di NewYork ha raccontato al suo psichiatra che in sogno le è apparso il viso di un uomo mai visto né frequentato. La presenza dello sconosciuto, che si permetteva pure di darle consigli sulla sua vita, era diventata una costante nelle notti della donna. Lo psichiatra allora ha chiesto alla paziente di disegnare su un foglio i lineamenti dell'uomo.

Nei giorni successivi altri pazienti, dopo aver notato lo schizzo sulla scrivania dello psichiatra, hanno affermato di aver vissuto la stessa esperienza. Lo specialista a quel punto ha inviato l'immagine ad alcuni colleghi e ha scoperto che la faccia dello sconosciuto ha infestato il sonno di migliaia di persone sparse per il mondo.

Il viso dell'uomo era sempre lo stesso, ma ogni paziente lo descriveva a modo suo: chi vestito da Babbo Natale, chi come una figura paterna, chi nei panni di un amante. Il faccione ha scatenato un'onda di curiosità, al punto che è nato un sito web (thisman.org), dove i visitatori tentano di dare una spiegazione al fenomeno.

Secondo qualcuno il volto dello sconosciuto farebbe parte di una specie di subconscio collettivo dove sono ammassate la memoria e le ossessioni di tutti gli esseri umani. Altri ritengono che l'uomo sia l'incarnazione dei sogni e per questa ragione abbia il potere di far visita a chiunque durante la notte. Gli scettici danno la colpa agli ufo o ai soliti italiani, accusati di aver escogitato la bufala per farsi pubblicità.

Tra un delirio e l'altro la caccia all'uomo continua. Sogni d'oro.



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#70
Rapinatore si inginocchia e prega per 10 minuti

E' entrato armato di pistola per commettere una rapina. Ma quando l'impiegata ha iniziato a piangere impaurita e a invocare Dio, un giovane malvivente è sembrato come ipnotizzato, e si è inginocchiato insieme a lei, pregando per dieci minuti. L'incredibile storia è avvenuta a Indianapolis, e il video delle videocamere a circuito chiuso, pubblicato dalla polizia della città americana, ha già fatto il giro del web. "In tanti anni di carriera non ho mai visto una cosa del genere", ha detto il poliziotto che ha raccolto la denuncia della rapina. Il rapinatore, che ha 23 anni, dopo aver pregato Dio è fuggito rubando solo il telefonino dell'impiegata ed una banconota da venti dollari, per poi costituirsi alla polizia. E' stato incriminato per rapina a mano armata..




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Multa in moto: "Andava a 616 km/h"

Sapeva di andare piuttosto forte in sella alla sua Moto Guzzi, quando il 10 ottobre la polizia municipale di Cernusco Lombardone, nel Lecchese, l'ha immortalato con l'autovelox. Ma non immaginava così tanto: una velocità tale da abbattere quasi il muro del suono. A Paolo Turina, lecchese di Montevecchia, è stata infatti recapitata una multa con l'indicazione di un eccesso di velocità stratosferico: addirittura 616 chilometri l'ora.

Un vero e proprio record, evidentemente generato da un errore tecnico. E Turina, parlando al Giornale di Merate che riporta la notizia, commenta divertito la multa: "Pensavo di lasciar finire il Motomondiale a Valentino Rossi e poi di sfidarlo. In effetti mi sembrava di andare un po' forte, ma non così tanto. Per fortuna non ho esagerato, altrimenti chissà che velocità avrei toccato!". L'uomo ha trascorso la settimana a mostrare il verbale ad amici e conoscenti. "L'ho portato anche alla concessionaria che mi ha venduto la moto: hanno fatto una fotocopia e l'hanno appeso in bacheca...".

Ovviamente Turina è andato a chiedere spiegazioni ai vigili: "Mi hanno detto che la rilevazione è stata effettuata correttamente, perché sulla foto si vede che andavo a 87 all'ora. Probabilmente è stato un semplice errore di trascrizione da parte dell'agente. Alla fine questa vicenda mi ha anche fatto passare il dispiacere per la multa, che mi è comunque costata cinque punti in meno sulla patente e più di 200 euro di sanzione...".



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Texas, guidatori multati perchè non parlano inglese: la polizia si scusa

Ricevere una multa perchè non si parla la lingua inglese. E' quanto è successo a 39 persone a Dallas, nel Texas. Il caso è scoppiato in seguito alle contestazioni di una donna, Ernestina Valdez Mondragon, a cui era stata inflitta la multa con la motivazione che era una «guidatrice che non parla inglese». Il dirigente della polizia della città, David Kunkle, ha presentato pubbliche scuse: «Sono rimasto sorpreso, per non dire stupefatto, nel vedere che ciò sia potuto accadere in una città come Dallas, perchè questa è una città estremamente composita. Presento le nostre scuse alla comunità ispanica e ispanofona».

Il capo della polizia ha precisato che le "vittime" saranno rimborsate e che sono all'esame sanzioni contro gli agenti troppo zelanti.



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Feci contro i giurati, condannato

Un uomo, imputato di furto, è stato condannato a 31 anni di carcere a San Diego, in California, per aver gettato, in un'aula giudiziaria nella quale era in corso il suo processo, un sacco pieno di escrementi contro il suo avvocato e contro i giurati. Il fatto è avvenuto nel gennaio scorso, ma ora è stata emessa la condanna. Il giudice Frank Brown ha condannato Weusi McGowan per il furto e per altri due capi d'accusa concernenti gli escrementi.

Secondo gli avvocati dell'imputato, l'uomo soffre di disordini psicologici.



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Tenta di fare sesso con un procione, ma l'animale si ribella e lo evira

Sbronzo e in cerca di compagnia, il 44enne russo Alexander Kirilov è balzato agli onori della cronaca per via di un proprio disdicevole tentativo di stupro che, destino ha voluto, si rivelasse a lui fatale.
L'uomo, stando a quanto riportato sulle pagine del "Sun", avrebbe tentato di abusare sessualmente di un povero procione.
L'animale, che girovagava nei pressi di un bar, è stato intercettato da Kirilov che ha subito pensato di intrattenersi intimamente con lui.

Il procione non ha gradito le attenzioni del corteggiatore: la povera bestiola non ha ovviamente gradito le attenzioni del suo corteggiatore; con uno scatto felino si è rivoltato e gli ha letteralmente staccato il pene a morsi.
Riottenuta la libertà, e con un "souvenir" da mostrare agli amici del bosco, si è dileguato.
Il maniaco, anestetizzato dall'alcol ma comunque dolorante, è riuscito a salire in auto e a recarsi al pronto soccorso.

La bestiola è scappata portando via con sé parte del pene: i chirurghi plastici hanno tentato di salvare il salvabile ma, stando a quanto raccontato da un amico dell'uomo, "sono riusciti a riattaccargli soltanto alcune parti del membro. All'appello manca infatti qualcosa che oramai, hanno comunicato i medici a Kirilov, "è andata per sempre".
Da oggi il 44enne russo potrà vantarsi delle proprie performance ma di certo non delle dimensioni del suo "compagno di mille avventure".



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