Quando la cronaca rasenta l'umorismo

Aperto da Lucarella, 27 Settembre 2009, 23:31:02 PM

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Lucarella

Strano gioco sessuale: Infila la testa nel preservativo e muore soffocato

Gary Ashbrook è stato trovato nudo sul suo letto con in testa un preservativo e con accanto a tre lattine vuote di protossido di azoto probabilmente usato per gonfiare il contraccettivo.

Gary Ashbrook aveva 31 anni e secondo le dichiarazioni del suo coinquilino Michael Young, da circa 2-3 mesi sperimentava questo bizzarro metodo che gli portava a una gratificazione sessuale con del gas esilarante, Gary era venuto a conoscenza di questa tecnica grazie ad amici che aveva conosciuto online. 

Un esame post mortem ha rivelato che il sig. Ashbrook, che era sieropositivo da sette anni, è morto per asfissia.

Il coroner ha registrato la morte come una morte accidentale e in tribunale ha dichiarato che l'uso prolungato di protossido di azoto può essere dannoso come una qualsiasi droga e può provocare incidenti pericolosi.



Nelle molte parole non manca la colpa, ma chi frena le sue labbra è saggio.

Lucarella

Uomo tenta suicidio infilandosi un grosso cetriolo su per l'ano

L'inglese The Sun – sempre attento agli usi e costumi dell'Oriente – riferisce del tentativo di suicidio operato dal Sig. Chin Wei, 62 anni di Hong Kong, che avrebbe tentato di ammazzarsi inserendo forzatamente un grosso cetriolo su per l'ano. L'uomo ha dichiarato ai soccorritori di considerare la procedura una variante dell'hara-kiri, il rituale con cui si davano la morte i samurai giapponesi – solitamente compiuto però con una spada anziché una verdura. Ad ogni modo, Chin è stato trovato dalla figlia in "un lago di sangue" e accompagnato in ospedale, dove i medici hanno determinato che lo strappo inflitto al tessuto anale non era tale da costituire una minaccia per la vita.



Nelle molte parole non manca la colpa, ma chi frena le sue labbra è saggio.

Lucarella

Non sa dove guardarsi i film porno, usa la tv della chiesa

Protagonista di questa bizzarra vicenda, un uomo 55enne di Ames nello Iowa America. L'uomo a quanto pare non sapeva proprio dove andare a guardare la collezione di film porno che aveva con se e avrebbe deciso di andare a guardarli sulla televisione della chiesa Cristiana vicino a casa sua.

L'uomo si sarebbe intrufolato all'interno della chiesa giovedì notte dove avrebbe raccattato qualche oggetto per costruirsi un riparo per la notte nel seminterrato dell'edificio; dopodichè avrebbe acceso la televisione della sala video della chiesa e avrebbe iniziato a guardare dei film porno che aveva portato con sè.

A scoprirlo sono stati i ragazzi del gruppo prescolastico che dopo aver notato la mancanza di alcuni oggetti dalla chiesa, hanno sentito alcuni rumori provenire dal seminterrato e hanno chiamato la polizia.

Quando gli agenti sono arrivato sul luogo hanno trovato l'uomo mentre cercava di scappare portando con se un sacco con all'interno oggetti elettronici, utensili da cucina, cibo e uno schermo LCD da 26 pollici, tutti rubati all'interno della chiesa.

Non sappiamo che fine abbia fatto l'uomo, molto probabilmente è ancora in carcere con l'accusa di furto. Quello che mi chiedo è: ce l'avranno una tv con il videoregistratore nella prigione?



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Lucarella

Chiama la polizia perché il bagno puzza dopo che suo marito lo ha "visitato"

La polizia di Wairoa, Nuova Zelanda, si è trovata a rispondere ad una chiamata di emergenza piuttosto insolita. Infatti, hanno ricevuto una telefonata da parte di una donna, che però ha quasi subito riattaccato. La polizia ha rintracciato la chiamata e si è recata sul posto, pensando ad una possibile aggressione, ma quando sono arrivati si sono trovati di fronte ad una situazione insolita.

Infatti, la donna, una 51enne di cui non è stato diffuso il nome, si è lamentata con gli agenti per il fatto che il marito non aveva usato il deodorante dopo aver utilizzato il bagno, lasciandolo così non proprio piacevole da utilizzare. Gli agenti hanno comunque mediato tra i due coniugi, e li hanno riportati alla pace.

Nonostante la donna non sia stata denunciata per abuso del servizio di emergenza, la polizia si è dichiarata piuttosto seccata per l'utilizzo che alcune persone fanno del numero di emergenza: solo poche settimane prima, un'altra donna aveva chiamato perché voleva aiuto per non partecipare al matrimonio di un parente.



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Lucarella

Non riesce a conquistare le donne e fa causa al deodorante Axe

Lo slogan del deodorante in questione ultimamente recita così: "irresistibile come il cioccolato". Se lo usi dunque le donne dovrebbero caderti ai piedi: un successo assicurato!
È solo una trovata pubblicitaria, eppure forse qualcuno ci crede davvero.
È successo a Vaibhav Bedi, un indiano di ventisei anni che ha deciso di citare per danni la nota casa produttrice di deodoranti.

Il motivo è semplice: dopo aver usato per anni il deodorante in questione si ritrova con il letto vuoto e senza donne. Questa situazione l'ha portato in uno stato di "depressione e danni psicologici". E la sua richiesta di risarcimento alla casa di produzione è di 28 mila euro... che siano tutti i soldi che ha speso in deodoranti nel corso degli anni?
"L'azienda mi ha frodato, ha dichiarato il protagonista della vicenda, perché nelle pubblicità dicono che sarai attraente per le donne se lo usi", si è difeso il ventiseienne. Non è diventato sexy nè attraente, e non è riuscito a fare sesso con nessuna donna in questi anni, è comprensibile che sia depresso.

La Corte di Nuova Delhi ha ordinato l'analisi forense dei prodotti dell'azienda in questione, e in attesa di un verdetto il povero Vaibhav Bedi continua a essere solo e sconsolato: neanche il deodorante gli ha cambiato la vita!
"Invece", ha detto, "l'ho usato per sette anni, ma non mi si è avvicinata nessuna ragazza". C'è qualche volontaria che si offre per rincuorarlo? Fatevi avanti, e magari portategli un dono un deodorante nuovo.



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Lucarella

Non resiste alla badante, a 80 anni la mette incinta

I parenti di un pensionato benestante di ottant'anni, originario di Sommatino, centro a 20 km da Caltanissetta, hanno annunciato che porteranno avanti una battaglia legale. Tutto è nato dopo che l'anziano si è infatuato della propria badante romena, al punto da metterla incinta. L'ottantenne, che ha già una moglie, dei figli legittimi e dei nipoti, non è riuscito a contenere la propria passione di fronte ad una donna di 35 anni, che era stata assunta proprio dai familiari per accudirlo e svolgere le mansioni domestiche. Dalla passione fra i due è nato un bel bimbo. Il fatto è divenuto di pubblico dominio quando i parenti della donna, e la stessa puerpera con in braccio il pupo, si sono resi protagonisti di una spedizione sotto casa del genitore ottantenne, reclamando i propri diritti. Non si sa cosa volessero ottenere, se un riconoscimento ufficiale o un indennizzo, ma nel frattempo i parenti dell'ottantenne si sono già rivolti ad un avvocato per tutelarsi.



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Lucarella

Ha il singhiozzo per 68 anni. Quando gli passa, lui muore

Tra i protagonisti indiscussi del libro dei Guinness dei primati c'è sicuramente lo statunitense Charles Osborne entrato a farvi parte per aver avuto il più lungo attacco di singhiozzo mai registrato. Al signor Osborne il singhiozzo arrivò un giorno del lontanissimo 1922, mentre, nella sua tenuta nello Iowa, sollevava un maiale per portarlo al macello. Il singulto continuò, dapprima con un ritmo folle (40 colpi al minuto) poi più lentamente (20 colpi) fino al 1990. Avete letto bene: 68 anni di sussulti, da quando era presidente Warren Hardy fino a Bush padre e all'invasione del Kuwait; da prima che inventassero la bomba atomica a dopo le firme dei trattati di non proliferazione nucleare tra Usa e Urss.

430 MILIONI DI SUSSULTI - In questo interminabile periodo di tempo, ritmato dagli spasmi di Osborne, si stima che il malcapitato abbia sussultato 430 milioni di volte. Non si sa - purtroppo - per quale motivo abbia smesso. Si sa solo che un anno dopo l'ultimo singhiozzo Osborne è morto, alla bella età di 97 anni. La cosa avrebbe dell'incredibile se non fosse per le rigide regole che determinano l'accettazione dei record e che non ammettono grossolani errori.



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Lucarella

Sbaglia bus, torna a casa dopo 25 anni

BANGKOK - Sbagliare autobus può costare caro. E costringere il malcapitato, o la malcapitata come in questo caso, a un esilio forzato di ben 25 anni, al vagabondaggio e anche all'arresto. Jaeyaena Beurraheng, malese, oggi 76enne, venticinque anni fa era andata a trovare degli amici in Malaysia. Jaeyaena fa parte di una minoranza musulmana dell'estremo sud della Thailandia e che non parla il thailandese, dettaglio fondamentale da tener presente. Salutati tutti, era salita sull'autobus che pensava, senza poter leggere la destinazione essendo analfabeta, la dovesse riportare a casa, nella provincia di Narathiwat. Ma il destino era stato inclemente, e la signora, all'epoca cinquantenne, si era ritrovata a Bangkok, 1200 chilometri a nord del suo paese.

Accortasi dell'errore, era salita su un altro autobus, di nuovo senza poter leggere la destinazione né chiedere informazioni a qualcuno perché nessuno, nel nord della Thailandia, capisce il malese. E si era ritrovata ancora più lontana da casa, a Chiang Mai: aveva percorso altri 700 chilometri in direzione nord. Insomma, invece di dirigersi a sud, la signora si era inoltrata sempre più verso settentrione. Nessuno con cui comunicare, nessuna possibilità di inviare lettere o altro a casa perché la penna non le era familiare, e Jaeyaena aveva dovuto rassegnarsi.

Per cinque anni aveva vissuto come una vagabonda, mendicando il cibo e dormendo all'aperto. Poi, quasi che la sorte si fosse accanita contro di lei, era stata anche arrestata e condotta in un centro di accoglienza per senzatetto. Stiamo parlando del 1987. Nel centro la poveretta era stata creduta muta, e abbandonata a se stessa. Poi, venti anni dopo, il colpo di scena. Un giorno, indecisa se fossero quelle vocine che ogni tanto i malati di mente credono di sentire, o la realtà, Jaeyaena ha l'impressione che qualcuno stia parlando il suo idioma. E ha ragione: sono tre studenti musulmani di Narathiwat, che lavoravano nella struttura.

Lei piange, ride, è fuori di sé, e corre loro incontro balbettando frasi sconnesse che imparerà a ricucire: 25 anni senza spiccicare una parola fanno dimenticare come si mette insieme una frase di senso compiuto. Superato lo stupore per la scoperta incredibile, gli studenti spiegano tutto ai responsabili del centro di accoglienza, e finalmente, dopo un quarto di secolo, la donna viene riportata a casa dove finalmente può riabbracciare i suoi otto figli, stringendo a sé anche i tanti nipotini che in quei lunghi anni si erano affacciati al mondo.

"Solo nel momento in cui i tre ragazzi in abiti musulmani l'hanno incontrata e lei ha cominciato a parlare, abbiamo capito che la donna non era muta", ha detto Jintana Satjang, direttrice del centro. La sfortuna di Jaeyaena Beurraheng, l'origine della sua assurda odissea, è stata quella di abitare in una delle tre regioni del sud del paese, annesse alla Thailandia un secolo fa, e che nonostante l'annessione, hanno mantenuto la loro peculiarità culturale. L'otto per cento dei loro abitanti è di religione musulmana e parla malese come prima lingua. E prende l'autobus molto raramente per dirigersi verso nord.



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Lucarella

Donna tedesca chiama la polizia per un rumore sospetto: E' il suo vibratore

Una donna tedesca dopo un persistente rumore proveniente dalla sua abitazione, in preda al panico chiama la polizia pensando ad un intruso. All'arrivo della polizia il rumore sospetto si è rivelato un vibratore che la signora custodiva nel cassetto.

Secondo quanto riferito, il rumore era così forte che l'operatore del centralino è stato in grado di sentirlo per telefono e immediatamente la polizia ha inviato una pattuglia per accertamenti.

Un comunicato della polizia ha dichiarato: "Dopo alcuni minuti abbiamo capito che il rumore sospetto proveniva da un cassetto dell'armadio e con il permesso della signora lo abbiamo aperto, all'interno sotto i vestiti vi era un vibratore acceso usato probabilmente poco prima dalla signora, chiaramente alla vista dell'oggetto la faccia della signora ha cambiato colore". 



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THOR

Sonnambulo guida per 23km e uccide la suocera: assolto

Kenneth Parks, un uomo di Toronto (Canada), è stato assolto per il delitto della suocera del 1987. Parks, allora 23enne, soffriva di insonnia dovuta dallo stress di un momento difficile della sua vita: era pieno di debiti di gioco ed era senza lavoro.

Così una mattina, si è alzato, è entrato in macchina ed ha percorso 23 km per giungere a casa dei suiceri. Kenneth ha accoltellato i due, uccidendo la donna. Fino a quel momento era in ottimi rapporti con loro.

Parks si è immediatamente recato alla stazione di polizia dove ha detto ad un agente "Credo di aver ucciso delle persone". Dopo diversi anni, la difesa è riuscita a convincere i giudici e la giuria che il fatto è avvenuto quando Kenneth era sonnambulo, e non aveva nessun movente per commettere il delitto.
Chi desidera avere qualche cosa che non ha mai avuto, dovra' pur fare qualche cosa che non hai mai fatto!



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Citazione di: THOR il 26 Aprile 2010, 22:25:26 PM
Sonnambulo guida per 23km e uccide la suocera: assolto

Chissà quanti generi/nuore sonnambuli salterebbero fuori qui se una sentenza del genere venisse pronunciata in italia.  :asd:
Pochi sanno che quasi sempre il vero problema di un computer si trova fra la sedia e il monitor. P/s: non è la tastiera    

Leggete Il Regolamento

Lucarella

UOMO FA SESSO CON UNA GALLINA ED È COSTRETTO AD ANDARE IN OSPEDALE

Si è dovuto recare all'ospedale per una visita alquanto imbarazzante un uomo della valle Vegezzo. L'uomo, dopo aver tentato di avere un rapporto sessuale con una gallina, si sarebbe infatti dovuto recare al pronto soccorso dell'Ospedale San Biagio di Domodossola in quanto, probabilmente a causa di una contrazione muscolare dell'avvenente pennuto, non riusciva più a liberarsi.

Fortunatamente i sanitari sono riusciti ad estrarre l'uomo dalla gallina prima che la moglie dello stesso tornasse a casa. Finché permane l'anonimato, dunque, la consorte non dovrebbe venire a conoscenza della rivale produttrice di uova.

Una fortuna davvero per l'uomo, il quale rischiava di rimanere in stretto contatto con la chioccia ancora a lungo, se il servizio di picchetto del 118 avesse continuato a credere che tutta la vicenda fosse solo uno scherzo.


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Lucarella

UOMO ARRESTATO PER ESSERSI SOFFIATO IL NASO SULLA FIDANZATA

Un uomo di 44 anni è stato accusato il 10 aprile scorso dopo che la sua ragazza ha dichiarato alla polizia che il ragazzo si è tappato una narice del naso e gli ha soffiato addosso con l'altra.

La donna secondo il rapporto fatto dalla polizia di Crestview si è ritrovata del sangue e altre fluidi corporei sul viso, torace, braccia e pantaloni.

La polizia ha escluso che il sangue provenisse dalla donna dato che non aveva nessun segno violenza.
 
L'uomo ora è atteso in tribunale per il giorno 4 maggio.


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Lucarella

AL FUNERALE, IL MORTO NON È NELLA BARA MA IN SELLA ALLA MOTO

I funerali di David Morales Colón, ucciso in Portorico, sono stati celebrati con un rito decisamente alternativo: il corpo del 22enne è stato ricomposto non nella classica bara, ma in sella alla sua adorata Honda.


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Lucarella

SESSO IN AUTOBUS DAVANTI A 50 PERSONE: DENUNCIATI

Stavano facendo sesso su un autobus davanti a 50 persone, tra cui anche bambini. Perciò l'autista decise di fermarsi alla prima stazione di polizia e di accompagnarli dentro. E' successo ad agosto dello scorso anno in Svezia, dove una coppia, una musicista e un agente immobiliare, era a bordo di un autobus turistico. I due hanno raccontato di non aver fatto sesso, ma di essersi solo scambiati baci e coccole, conditi da complimenti reciproci. Una testimone però ha detto ai giornali locali che le cose non sono andate esattamente così. "Cercavo disperatamente di tenere lontana mia figlia per non farle sentire le loro urla - ha detto la donna - la ragazza urlava 'dammelo, ragazzone' e 'più forte, dacci dentro animale!'". Non proprio frasi che si dicono durante le coccole, insomma. Ora i due sono sotto processo per atti osceni in luogo pubblico e rischiano una pesante multa


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