Quando la cronaca rasenta l'umorismo

Aperto da Lucarella, 27 Settembre 2009, 23:31:02 PM

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Lucarella

Scariche elettriche a chi urina contro negozio

'Corrente elettrica attiva -Urinate a vostro pericolo'. E' il cartello appeso davanti a un negozio di musica tradizionale irlandese a Ennis. 'Odio averlo fatto, ma non desidero ogni lunedi' avere a che fare con urina e vomito. A volte mi ci vogliono 40 minuti per pulire tutto', ha spiegato il negoziante, raccontando che lunedì scorso l'urina era addirittura penetrata all'interno del locale.



Nelle molte parole non manca la colpa, ma chi frena le sue labbra è saggio.

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Vicky, 900 amanti in 9 anni, "Nessuno regge i miei ritmi"

Il rituale è sempre lo stesso, per Victoria Betteridge detta Vicky, bella 28enne laureata ad Oxford: conosce un ragazzo, ci va a letto e addio. Così, finora, per più di 900 volte. La sua storia è stata raccontata dalla rivista britannica Fabulous, inserto del domenicale News of the World. Victoria ha raccontato di aver avuto 900 amanti negli ultimi nove anni, una media di 100 amanti all'anno, più o meno uno ogni tre giorni: ritmi impossibili per innamorarsi di qualcuno. Lei però tiene a precisare che la vita sentimentale, per lei, non è sempre andata così. "Quando ero un'adolescente, mentre tutte le mie amiche andavano al cinema con i ragazzi o flirtavano in discoteca, io restavo a casa con i miei genitori o andavo in chiesa - ha detto - mio padre mi disse, quando avevo 13 anni, che gli uomini non dovevano far parte della mia vita. Aveva paura che lo studio ne risentisse. Perciò mi mandò in una scuola privata femminile e si assicurò che stessi lontano dai ragazzi". Ma questi impedimenti non facevano che rendere ogni flirt più eccitante. "Le ragazze della mia età sapevano tutte che non avevo mai nemmeno baciato un ragazzo, così mi prendevano in giro, mi chiamavano frigida o lesbica - racconta Victoria - il fatto poi che io fossi un maschiaccio che amava lo sport e non usava truccarsi non aiutava di certo la mia causa. A causa di quegli scherzi diventai timida e chiusa". A 18 anni, però, Victoria si trasferì a Oxford per frequentare l'università e si ritrovò circondata da uomini. "Mi sentii libera, quando entrai nella hall vidi tantissimi ragazzi, non ci ero abituata". Così decise di smettere di essere la brava ragazza illibata che era stata fino ad allora. La prima sera, si ubriacò di Tequila e baciò il suo primo ragazzo, Tom. "Non mi sentivo più una ragazza imbranata e timida, e senza mio padre a sorvegliarmi potevo finalmente fare tutto quello che mi pareva" ricorda ancora la 28enne. Sei mesi dopo il primo bacio, Victoria perse la verginità proprio con Tom, che innamorato di lei attese il momento giusto. "Molte ragazze dicono che la prima volta è orribile, ma direi che non sono affatto d'accordo. Per me è stata sensazionale". Così sensazionale, che Victoria voleva rifarlo di continuo, così spesso che Tom non ha retto il ritmo. "Se non lo facevo almeno tre volte al giorno, diventavo irritabile. ma Tom non voleva passare sempre tutto il giorno a letto. Così ci lasciammo perché lui voleva qualcosa in più di una semplice relazione sessuale". Solo una settimana dopo Tom, Victoria incontrò un altro ragazzo di cui non ricorda il nome, e fu il primo di una lunga serie di incontri occasionali. "Non mi interessava chi fosse o cosa facesse, volevo solo fare sesso con lui e sentirmi bene". Il suo metodo è sempre lo stesso. "Appena trovo un ragazzo che possa piacermi, inizio a ballare davanti a lui e poi gli chiedo di offrirmi da bere. E' facilissimo, non c'è nemmeno bisogno di impegnarsi troppo", scherza Victoria, che dalla sua ha sicuramente un aspetto fisico niente male. "Faccio sesso con due ragazzi a settimana, a volte tre. Ma non mi sento una poco di buono. Perché un ragazzo può farlo e una ragazza no?". Arrivata a 28 anni, però, Victoria sa di non poter continuare così, e di doversi stabilizzare. "Non voglio continuare a fare quest vita, ma non mi pento assolutamente di ciò che ho fatto. Mi sono divertita. Per ora, continuerò a cercare ragazzi, sperando di incontrare quello giusto e di non fermarmi al primo appuntamento. Vedremo come andrà. So solo che ho bisogno di trovare qualcuno che abbia il mio stesso appetito sessuale, e che regga i miei ritmi. Non è facile". Auguri.



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L'amante fugge nudo sul balcone ma viene «immortalato» dal vicino

CHENGDU (CINA) - Una scena simile l'abbiamo vista decine di volte nella commedia sexy all'italiana degli anni 70. Da una parte vi è il marito geloso che improvvisamente torna a casa per controllare l'avvenente e fedifraga moglie. Dall'altra vi è l'amante nudo che per nascondersi si rifugia nei posti più insoliti. Uno dei più classici «topos» della cinematografia erotica del Belpaese si è riproposto nella realtà a Chengdu, capitale della provincia del Sichuan, nel sudovest della Cina. Il venticinquenne Sun Meng, fama di Don Giovanni, ma poco incline ad affrontare le ire di un marito tradito, si sarebbe nascosto, nudo, sul balconcino della casa dell'amante. Successivamente per non essere intravisto dal rivale, sarebbe salito su un condizionatore d'aria che si trovava poco distante dal balcone. Peccato per lui che un solerte vicino abbia immortalato con diversi scatti le sue impavide acrobazie sul balcone e poi abbia postato una foto sul web.
INDIGNAZIONE - Tutta la comunità è venuta a sapere della storia del tradimento e della relazione di Meng con una donna sposata. Nella foto, pubblicata sul sito web della comunità locale, oltre al giovane senza veli, s'intravede il marito tradito che si rivolge a Meng con epiteti probabilmente poco cortesi, mentre in basso a sinistra si nota un altro abitante del palazzo che segue attentamente il diverbio. Non si sa se alla fine i due rivali in amore si siano chiariti e abbiano fatto pace. Di sicuro i concittadini di Meng sono rimasti indignati: «La mia famiglia si vergogna e nessuno dei miei vicini vuole parlare con me - ha dichiarato sconsolato il venticinquenne - So che quello che ho fatto è sbagliato, ma avevo paura che mi avrebbe ucciso».

IRONIA – La vicenda è diventata ancora più grottesca dopo che alcuni buontemponi hanno pubblicato alcuni commenti sul sito web locale nei quali hanno fatto notare che dalla foto si evince chiaramente che il venticinquenne non è affatto uno stallone. Risentito, Meng ha voluto rilevare che l'immagine non gli rende giustizia: «La gente sta ancora ridendo per come appaio senza vestiti» ha dichiarato. «Tuttavia mi preme ricordare che quella è stata una giornata molto fredda».



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Si è sposato a 112 anni con una ragazza di 17

Un centenario somalo si è sposato ieri con una ragazza di 17 anni, assicurando che lui potrebbe "darle più amore di ogni altro giovane."
Ahmed Mohamed Dhore che ha 112 anni ha sposato Safiyo Abdi Hassan, una giovane ragazza di 17 anni. La cerimonia ha visto la partecipazione di diverse centinaia di ospiti a Guriel, una piccola città nella Somalia centrale, vicino al confine con l'Etiopia.
"Quando si tratta di vita coniugale, dobbiamo parlare di amore e di passione piuttosto che di età e di bellezza", ha assicurato il felice sposo che ha aggiunto: "Mia moglie è dieci volte più piccola di me, ma ci amiamo, io posso offrirgli più amore di ogni altro giovane". Durante la sua lunga esistenza, Mohamed ha avuto altre cinque mogli, quattro sono morte e ha 114 discendenti tra figli e nipoti. Il figlio più vecchio ha raggiunto già gli ottanta anni. Il novello sposo spera che la nuova moglie gli darà altri figli.
Ahmed Mohamed Dhore è nato nel 1897 e ha conosciuto tre secoli. Ha un tradizionale certificato di nascita, scritto su pelle di capra da suo padre. Nel 1941 era entrato a far parte delle forze coloniali britanniche come soldato e poi era stato agente di polizia, dopo che la Somalia aveva ottenuto l'indipendenza nel 1960. La dieta e l'attività fisica fatta durante la gioventù sarebbero alla base della sua robustezza eccezionale.
Sul suo matrimonio ha detto: "L'idea nasce dai miei figli e dai miei nipoti che hanno organizzato questo matrimonio. Penso che si siano resi conto che potevo sempre assumere il ruolo di un giovane sposo". La famiglia della sposa si è detta "felice di questo matrimonio".



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Chiama la moglie Guantanamo sul cellulare, lei chiede il divorzio

Occhio a come chiamate la vostra partner. Anche in segreto. Non si sa mai, potrebbe sempre scoprirvi e reagire molto male. Come la mogliettina che sbirciando il cellulare del marito ha scoperto che lui aveva memorizzato il suo numero sotto la simpatica voce "Guantanamo".

E' successo ad una coppia trentenne di Riad, in Arabia. E' stato un caso: lui che come spesso succede a tutti dimentica il telefonino a casa, lei che lo chiama proprio sul cellulare, lo sente squillare nell'altra stanza e scopre che il nome illuminato sul display è, per l'appunto, Guantanamo. Come dire: perlomeno una tortura.

Furibonda, la povera moglie ha chiesto immediatamente il divorzio sostenendo che "attribuendole un simile nomignolo, il marito la considerava una persona tirannica". Quindi, prudenza. Se proprio non sapete cosa scrivere accanto al numero di telefonino, il buon vecchio "tesorino" funziona sempre...



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Canada: donne danno a calci nei testicoli e uomini girano con conchiglia

In Canada fare una normale passeggiata per strada può esser molto pericoloso. Capita infatti sempre più spesso che degli ignari cittadini di sesso maschile vengano aggrediti da perfette sconosciute che si dilettano a percuoterli sferrando dei potenti calci contro i loro testicoli.

Soltanto nell'ultimo mese le autorità locali hanno registrato ben tre casi simili, e si sono viste per questo costrette a lanciare l'allarme, invitando gli uomini ad indossare una conchiglia protettiva.

L'ultimo malcapitato, finito a terra sotto l'attacco di una donna si chiama "Ed". Il suo nome è per motivi di privacy di pura fantasia ma la sua storia è drammaticamente reale.

L'uomo, appena 22enne, passeggiava per strada quando, senza alcun motivo, è stato aggredito da una misteriosa donna mai vista prima di allora.

"Erano più o meno le due del pomeriggio e andavo da solo verso un fast food - ha raccontato il giovane che a seguito delle percosse ha perso un testicolo - una ragazza stava arrivando in senso opposto e non ci facevo molto caso, finché improvvisamente mi ha aggredito, dandomi una stivalata sui cosi".

Stando alla testimonianza del ragazzo, che non sa darsi pace per la "dolorosa perdita", la donna "non ha detto una sola parola": si è limitata ad assestare un potente calcio e poi è scappata. "Ho pensato fosse molto irritata con il fidanzato e di esser stato il primo maschio capitato a tiro".



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Fa sesso con tavolo da pic-nic, arrestato.


L'uomo in foto si chiama Arthur Price. E' stato arrestato dopo che i vicini di casa hanno inoltrato alla polizia tre video in cui Price fa sesso con un tavolo da pic-nic, utilizzando un foro praticato su un lato. La polizia è intervenuta anche perché nei pressi della sua abitazione c'è una scuola. Gli episodi sono tutti avvenuti tra la camera da letto e la veranda dell'abitazione. L'uomo ha ammesso di aver fatto sesso col tavolo, ma ha specificato: "Ero dentro la mia abitazione". E' stato liberato dietro il pagamento di una cauzione da 20mila dollari. Price è sposato e ha tre figli.



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Clown ubriaco tenta di non farsi notare dalla polizia, ma si schianta sulla loro auto

Mettersi al volante dopo aver bevuto degli alcolici è un comportamento sconsiderato e pericoloso che può costare non soltanto il ritiro della patente ma anche la vita di persone che con la libera scelta di chi ha deciso di concedersi un bicchierino di troppo nulla c'entra.

L'episodio che stiamo per raccontarvi e accaduto nel West Vancouver, distretto della Columbia Britannica (Canada), e fortunatamente si è concluso nel migliore dei modi, senza feriti né morti: ma con l'inevitabile arresto del conducente sbronzo.Un pericoloso clown ubriaco - Durante un normale controllo la polizia locale ha notato un veicolo marciante contromano.

Il conducente, che successivamente ha ammesso di aver visto gli agenti e di aver persino tentato di guidare nel modo più disciplinato possibile per non esser fermato, ha perso il controllo del mezzo quando si è visto intimare l'alt: nonostante stesse andando ad una velocità di circa 16 chilometri orari non è riuscito a trovare il pedale del freno e si è schiantato contro la volante! Pagliaccio presto a giudizio.

I poliziotti hanno capito fin da subito che si trattava del classico caso di conducente "affetto da stato di ebbrezza", ma non avrebbero mai immaginato di imbattersi in un automobilista travestito da clown. Ebbene sì, chi stava alla guida, un 29enne con la passione per i superalcolici, indossava il classico abito da pagliaccio, con tanto di cerone sul viso, naso rosso e scarpe extra large. "Il buffone - ha detto un ufficiale della stradale - dovrà dare presto spiegazioni convincenti ai giudici e in ogni caso dovrà pagare una pesante multa e rispondere di guida in stato alterato e danneggiamento di auto federale".



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Cani antidroga sballati, addestratori hanno dimenticato accanto a loro della cocaina

Due poliziotti della narcotici di Naples, in Florida, hanno scordato un pacchetto di cocaina accanto ai cani che avrebbero dovuto addestrare e questi, curiosi come faine, hanno fatto quello che avrebbe fatto un qualsiasi quattro zampe che si rispetti: hanno distrutto l'involucro e hanno ficcato il naso proprio dove non dovevano.

Il risultato? Quando gli agenti sono tornati hanno trovato i poveri animali iper eccitati.Dimenticano la droga accanto ai cani - Stando a quanto riportato dai quotidiani locali i due poliziotti avrebbero perso l'involucro degli stupefacenti, una bustina con pochi grammi di cocaina, mentre si trovavano in missione. Dopo aver ricevuto una chiamata d'emergenza hanno lasciato i colleghi a 4 zampe in una stanza d'albergo e si sono recati sul luogo dell'appuntamento.

I due quattro zampe erano sballati e "felici" - Quando son tornati hanno notato gli animali insolitamente "pieni d'energia", e la camera completamente distrutta. Gli investigatori non verranno comunque puniti per ciò che i loro supervisori hanno definito un "onesto errore". I cani stanno bene e dopo qualche giorno di riposo sono stati riammessi al servizio.



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Matrimonio con disastro: la torta nuziale era di polistirolo

In Galles il matrimonio di una giovane coppia è stato rovinato da un imprevisto: la società che doveva spedirgli la torta ha fatto un clamoroso errore, la torta inviata era di polistirolo.

Il giudice Marjorie Taylor che si è occupato del caso ha dato alla Creative Cakes tre mesi di tempo per risarcire la coppia del costo della torta (270 sterline) più altre 40 sterline di indennizzo.

La giovane sposa come riporta la  BBC ritiene che il danno per lei è di un valore inestimabile perchè ha provato un terribile imbarazzo nei confronti di tutti gli invitati, inoltre nell'intervista la signora West dichiara che il taglio della torta in tutti i matrimoni è l'evento cruciale, quello delle tante foto scattate e lei il taglio della torta non l'ha mai avuto perchè la sua torta era finta.



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16 giorni di stitichezza non salvano spacciatore

In Galles la polizia locale ha arrestato uno spacciatore ritenuto un sospetto trafficante di droga, l'uomo trattenuto in custodia senza però nessuna prova a suo carico ha destato sospetto alle autorità a causa della sua mancanza di appetito, infatti l'uomo rifiutava sistematicamente sia di mangiare che di andare in bagno, ed ha continuato su questa linea per 16 giorni, all'alba del diciassettesimo giorno l'uomo non ha resistito più e ha defecato un preservativo contenente 16 grammi di eroina.



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Donna allergica allo sperma del marito

La storia d'amore tra Mike e Julie Boyde ha inizio nel 2005, tra di loro è sempre andato tutto a gonfie vele e anche l'affinità di coppia nei momenti intimi era molto alta, i loro problemi cominciano dopo il matrimonio, la coppia decide di metter su famiglia e la prima notte di nozze decidono di fare sesso non protetto senza l'ausilio del preservativo, da subito Julie capisce che ci sta qualcosa che non va, nel documentario Discovery Health trasmesso negli Stati Uniti, la donna spiega che dentro di lei sentiva come degli aghi che provocavano un dolore fortissimo, il dolore persisteva per svariati giorni. Julie si rivolge a degli specialisti per capire il problema e dopo svariato tempo si è stabilito che il suo corpo riconosce lo sperma come una proteina estranea procurando dolore acuto, gonfiore e prurito. Il suo organismo attacca lo sperma rendendolo inattivo vanificando così i loro progetti di avere un bimbo.



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Perde verginità al telefono, lei lo denuncia per stupro

Una famiglia tunisina ha sporto querela perché la figlia avrebbe perso ha verginità al telefono. Secondo quanto riferito dalla tv Al Arabiya, per la legge islamica si tratterebbe di una cosa assomigliabile ad uno stupro. A finire sotto accusa un uomo di 30 anni che però nega di avere mai sfiorato con un dito la ragazza, una 20enne.

L'uomo ha solo ammesso di aver avuto con la giovane una conversazione telefonica dai contenuti erotici. Durante lo scambio di parole hot, l'avrebbe sentita gridare e poi dire che stava perdendo sangue. Secondo l'avvocato, chiamato dalla famiglia tunisina, una perizia legale confermerebbe il fatto che dopo la telefonata la sua assistita non sarebbe più illibata.Ora toccherà al giudice stabilire se si è trattato di violenza sessuale.



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Artificieri intervengono per un pacco bomba, ma è un vibratore

Un uomo delle pulizie di Goteborg pulendo il parcheggio di un condominio ha chiamato la polizia alla vista di un pacco che vibrava in maniera strana. La polizia ha inviato immediatamente una squadra specializzata di artificieri sul posto. Dopo alcuni minuti di lavoro la squadra di specialisti con l'utilizzo di robot telecomandati hanno "disattivato" il potenziale ordigno e aperto il pacco, si sono accorti che il pacco invece di contenere una bomba conteneva in realtà un vibratore.

Non è la prima volta che succede un caso del genere, alcuni anni fa nell'aeroporto di Mackay, in Australia, scattò un allarme bomba dato che alcuni uomini del personale avevano sentito un ronzìo provenire da un cestino, gli addetti alla sicurezza intervennero prontamente e fu fatto evacuare l'intero scalo aeroportuale ma in quel caso prima dell'arrivo degli artificieri un anonimo passeggero (non si sa di che sesso) si è fatto avanti e ha confessato che era un oggetto erotico per adulti di sua proprietà.



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Lo credono morto in un incidente, ma lui sta bene e si presenta al proprio funerale

Perdere un parente o un amico in un incidente stradale è una cosa tremenda. Ritrovarselo vivo e vegeto in chiesa, mentre si è seduti davanti ad una bara occupata da qualcun altro, risulta tuttavia altrettanto sconvolgente. E' questo è di fatto quanto accaduto alla famiglia di Ademir Jorge Goncalves, un muratore di 59 anni residente in Brasile.
L'uscita domenicale assieme agli amici - Goncalves era uscito assieme agli amici per una serata all'insegna del divertimento più sfrenato. Dopo aver passato molte ore con loro, e aver bevuto una quantità non meglio precisata di superalcolici, il gruppo si è separato: ognuno è tornato nella propria abitazione, ma non il muratore. L'uomo, stando a quanto da lui stesso raccontato, è salito a bordo del proprio mezzo e, prima di far rientro, si è concesso qualche altro bicchierino. Il suo tasso alcolemico doveva esser molto elevato e alla fine è crollato, addormentandosi come un sasso sul sedile.
Un incidente lungo la strada di casa - Destino ha voluto che, mentre lui dormiva, si verificasse un incidente mortale proprio lungo la stessa strada che avrebbe dovuto percorrere per tornare a casa. Le auto coinvolte, e i relativi conducenti a bordo, erano irriconoscibili. Riuscire a comprendere pertanto si trattasse di lui o di un altro malcapitato, considerando anche che la prova del Dna richiede troppo tempo e denaro, e il fatto che in Brasile è consuetudine celebrare i funerali il giorno successivo al decesso, ugualmente impossibile.
Parenti rassegnati fanno celebrare il funerale - Tutti i famigliari e gli amici di Goncalves, addolorati per l'improvviso e inaspettato trapasso, non hanno potuto far altro che organizzare in fretta e furia la cerimonia funebre e dire così addio al proprio amato. Durante la cerimonia, tuttavia, una sorpresa, sicuramente piacevole ma sconvolgente: Ademir è entrato in chiesa, ma non in posizione orizzontale. Il muratore ha varcato l'uscio con le proprie gambe e si è diretto immediatamente verso i parenti lasciandoli senza parole.
Un lieto fine, ma un morto vero c'era - Dopo i dovuti chiarimenti la cerimonia è stata interrotta, anche perché il corpo all'interno della bara non era quello ipotizzato. La famiglia di Goncalves ha ricontattato la polizia locale che, dopo una più attenta ricerca, ha scoperto l'identità della vittima dell'incidente, consegnandola stavolta alla vera famiglia.


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