Un protocollo per ammazzare il P2P

Aperto da Lucarella, 28 Luglio 2009, 06:32:45 AM

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Lucarella

 C'è un nuovo sceriffo nella città dello sharing selvaggio. Si chiama Peer Authorization Protocol (PAP), ed è l'ultima di una lunga serie di (sin qui fallimentari) trovate volte a blindare il file sharing, chiudere fuori dalla porta i pirati somministrando loro contenuti "avvelenati" e permettere ai tremebondi provider di contenuti di espandersi come mai è stato possibile sino a ora, giovandosi delle infinite possibilità di business (o presunte tali) aperte grazie a un P2P legale al 100 per 100.

Segue

licenza http://punto-informatico.it/images/ccpi.png[/img]


Nelle molte parole non manca la colpa, ma chi frena le sue labbra è saggio.

Silver380

non cio capito molto, in pratica è un nuovo programma p2p che da una specie di ban agli altri?
http://img525.imageshack.us/img525/3074/fmpminibanner100.jpg[/img]

Analizzare i vantaggi serve a elaborare i piani.
Analizzare gli svantaggi serve a evitare i danni.

Sun Tzu

Wingman

Mmm da quanto ho capito si, è un nuovo protocollo che esiste solo sulla carta. Di diverso da quelli attuali ha il fatto che è basato su meccanismi di reputazione, attribuita dagli altri utenti della rete (un po come adesso etichettiamo i fakes, solo che verrebbero etichettati gli utenti stessi).
Il concetto non è nuovo. L'anno scorso sul forum di eMule, quando ero ancora nell'ambiente, c'era stata una accesa e luuuunga discussione tra i modders, i devs e qualche utente (tra cui io) dove si cercava di mettere a punto un sistema di reputazione automatica che sostituisse il vecchio sistema dei crediti, conclusa con un nulla di fatto. Solo che la reputazione si basava sulla quantità di dati inviati, non sui file che si condividevano...

Non si capisce molto, ma non credo che sia un protocollo "completo", consiste solo nel sistema di reputazione. Mancano il sistema di trasferimento dati e di tracciamento dei nodi, che può essere ereditato dai programmi già in circolazione. Una volta completo potrebbe essere impiegato in programmi di file-sharing multiprotocollo come shareaza, creando una rete di client identici dove scambiare file pirata diventa difficile. Sarebbe tuttavia possibilissimo continuare a scambiare file illegali tra client che non lo usano. Quindi a dire che il p2p illegale morirà ne passa  :tongue:

Io spero che venga implementato in qualche nuovo programma p2p. Lo userei al volo! :thumbup:

Ogliastrino

Mah...  sono tante le idee che circolano per ammazzare il P2P. C'è chi addirittura asserisce di poter debellare il P2P in pochi mesi usando inconsapevolmente gli stessi utenti che condividono file. Non ho capito se colpirebbe solo chi condivide file illegali o anche o solo file liberi da diritti di autore, facendo di tutta l'erba un fascio http://www.videotecheforum.it/index.php?s=&showtopic=17922&view=findpost&p=480437

Fra l'altro, come detto dallo stesso ideatore, il metodo sarebbe illegale   :whistling:

Potrebbe anche essere una bufala. La spiegazione del "progetto"  l'hanno postata in area riservata
Pochi sanno che quasi sempre il vero problema di un computer si trova fra la sedia e il monitor. P/s: non è la tastiera    

Leggete Il Regolamento

Wingman

Mmm in effetti mi sembra tanto una bufala... Perchè serve il contributo di tutte le videoteche d'italia? :think:

I pochi modi per fermare il p2p che conosco sono togliere la corrente a tutti nello stesso istante, oppure bloccare i nodi (che però non si sa come identificarli correttamente)